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Caccia di Primavera a Mandela

 
     

La Caccia di Primavera di quest'anno ce la racconta un reporter molto preciso, che durante tutta la Caccia ha tenuto gli occhi e le orecchie ben aperti: il nostro Federico.

Vi lasciamo al suo racconto e alle foto di Akela e di Rama.

Dal Diario di Branco

Domenica 7 maggio siamo partiti dalla Parrocchia di San Giuliano per andare in “caccia di branco” a Vicovaro Mandela.
Alle 7.45 tutto il Branco Fiore Rosso era pronto a partire ma …. il cancello di San Giuliano era chiuso! Così Akela ha dovuto scavalcare il cancello per farsi aprire.
Alle 8.15 è arrivato il pullman e siamo partiti. Dopo una mezz’ora abbiamo preso il Branco della Giungla Silente alla Parrocchia Gesù di Nazareth e, dopo un’altra ora, siamo arrivati a Vicovaro.
Dopo venti minuti circa di cammino con i lupetti della Giungla Silente siamo arrivati in un prato, dove ci hanno raggiunto gli altri Branchi di Roma Est.
Akela ci ha detto di costruire gli “angoli di sestiglia” e li ha controllati.
Prima di unirci agli altri Branchi, noi lupetti del Branco Fiore Rosso abbiamo giocato alle “sardine”: le regole sono queste: ci stanno tre lupetti che fanno le “sardine”; queste tre sardine si devono nascondere in un minuto e quando un lupetto la trova deve nascondersi con lei: vince la sardina che ha meno lupetti che l’hanno trovata.
Dopo, l’Akela di Distretto – che è il capo di tutti i lupetti di Roma Est – ha fatto un discorso e  poi abbiamo cantato tutti insieme. Dei vecchi lupi hanno fatto una scenetta di Mowgli e Kaa che stavano dentro la tana del Cobra Bianco: questo era il tema della caccia. L’Akela di Distretto ha dato a ogni sestiglia un foglietto con il simbolo di un animale: elefante, pipistrello, rinoceronte ecc.: le sestiglie con lo stesso animale formavano una squadra. Il primo gioco fatto da tutti i Branchi di Roma Est era diviso in varie prove, decise dagli Akela, una per ogni Branco: per ogni prova il punteggio variava da uno a cinque punti. Dopo i vecchi lupi hanno fatto un’altra scenetta per introdurre il  secondo gioco, nel quale i lupetti sono stati divisi tra Cobra Bianchi e Umani: quando un lupetto toccava un altro lupetto doveva “lottare a scalpo” e alla fine il lupetto che vinceva prendeva il simbolo dell’altro. Finito il secondo gioco l’Akela di Distretto ci ha chiamato, abbiamo cantato insieme un’altra canzone e poi abbiamo mangiato insieme a un altro Branco. Dopo mangiato è stata celebrata la Messa. Alla fine l’Akela di Distretto ci ha chiamato e ha dato a ogni squadra una mappa, dicendole di trovare l’”ankus” (che sarebbe il pungolo per dirigere gli elefanti).
Sul pullman del ritorno i due Akela hanno suonato le chitarre mentre i lupetti cantavano. Siamo tornati a San Giuliano alle 18.30, dopo aver accompagnato il Branco della Giungla Silente, stanchi ma contenti.

Federico L.

Le foto di Akela

Foto

La sestiglia dei lupi Fulvi.. ..e quella dei Neri.. ..a portare in alto l'onore del Branco! A mandela vive una specie rara di cane acquatico, e purtoppo gli altri cani si sono lasciati andare! attento lorenzo..
il water-dog sta per colpire!!

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Le foto di Rama

Foto

Sestiglia Lupi Fulvi Sestiglia Lupi Neri Kaa e Mowgli Bagheera e Mowgli Mowgli e Bagheera Il Cobra Bianco
Il Cobra Bianco con l'Ankus Mowgli e il Cobra Bianco Foto di gruppo Rama con Alessio e Lorenzo

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